lunedì 29 dicembre 2008

Tower Records in Dublin



Che bello entrare in un pub ed ascoltare della buona musica.

Che bello entrare in un negozio di dischi, comprare 3 cd (di cui 2 appena usciti e tra i migliori album del 2008) e spendere complessivamente 24€.

Che pena vedere le 4 "major" rimaste in Italia a pezzi, ormai allo sbando, a causa di una politica autolesionista fatta di compromessi, bugie e ingiustizie.

Che bello entrare in Tower Records, a Dublino, e trovare l'album di un tuo amico (italiano).




domenica 21 dicembre 2008

Top Ten Album 2008

Ce l'ho fatta, in extremis, ma ce l'ho fatta.
Anche quest'anno ho partorito la mia personale classifica dei migliori album usciti negli ultimi 12 mesi. Non è stato affatto facile, ma alla fine penso proprio che questa sia la sintesi delle mie preferenze per il 2008.


1. PORTISHEAD - Third
2. ELBOW - The Seldom Seen Kid
3. M83 - Saturdays = Youth
4. TV ON THE RADIO - Dear Science
5. BRENDAN CANNING - Something for all of us
6. SIGUR ROS - Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust
7. GRACE JONES - Hurricane
8. GOLDFRAPP - Seventh Tree
9. 24 GRANA - Ghostwriters
10. LAST SHADOW PUPPETS - The Age Of The Understatement
10. KINGS OF LEON - Only By The Night



lunedì 15 dicembre 2008

Il primo banner su Facebook

Luglio 1969: il primo uomo sulla Luna
Dicembre 2008: il primo (vero) banner tabellare su Facebook

Per la cronaca, trattasi di skyscraper 120x600.

venerdì 12 dicembre 2008

Nasce YouDem, la Web Tv del Partito Democratico


Dopo la Gelmini con un canale dedicato su Youtube, è nata YouDem (ancora in fase beta), la Web Tv del Partito Democratico. Un altro esempio di come anche la politica stia sempre più avvicinandosi e sperimentando nuovi canali per conversare e dialogare con il proprio pubblico e di come il web sia ormai il Media per eccellenza per fare tutto ciò.

Obama docet.


martedì 9 dicembre 2008

Diamo i numeri (2)

In attesa della celeberrima Top Ten 2008 che come ogni anno mi accingo a rilasciare a dicembre, ecco nel frattempo alcuni album ascoltati nelle ultime settimane e usciti durante il 2008

Block Party - Intimacy

Voto 6.5


Brendan Canning - Something for All of Us

Voto 7


Nick Cave and The Bad Seeds - Dig, Lazarus, Dig!!!

Voto 6.5


David Byrne & Brian Eno - Everything That Happens Will Happen Today

Voto 5.5


Cold War Kids - Loyalty to Loyalty

Voto 5


Oasis - Dig Out Your Soul

Voto 7

Inoltre rettifico il voto dato in precedenza a Forth dei Verve

Verve - Forth

Voto 7




venerdì 5 dicembre 2008

Gelmini Channel




martedì 2 dicembre 2008

Audiweb e Nova: Internet e Facebook


Quanti numeri.
Ieri Audiweb, in occasione dell'annuncio del completamento del sistema integrato di rilevazioni dati sulla fruizione dei media online (realizzato in partnership con Nielsen), ha presentato i nuovi dati sull'utenza internet italiana.
Il 58,3% degli italiani utilizza la rete ovvero 27.6 milioni di persone. Un dato sicuramente positivo (visto che nel finire del 2007 si parlava ancora di 20/21 milioni di utenti) che testimonia ancora una volta la penetrazione di questo media nelle famiglie. Inoltre la forbice della fascia di età si allarga ulteriormente andando dagli 11 ai 74 anni: sempre più giovani e anziani fanno uso del web.

Ciò nonostante, la penetrazione di Internet in Italia rimane ancora un passo indietro rispetto alla Spagna, oltre che naturalmente a Francia, Germania e Inghilterra.



Oggi invece è comparsa sul Sole24Ore un'anticipazione di quello che sarà il contenuto di "Il Fenomeno Facebook: la più grande comunità in rete e il successo dei social network" , pubblicazione in uscita giovedì 4 dicembre con il Sole24Ore appunto.
Ebbene si parla di 4,2 milioni di utenti unici in Italia dato a dir poco eclatante visto che appena 60 giorni fa, a settembre, ci eravamo entusiasmati per aver superato il milione (e MySpace).

Per capire quanto sia fondato quest'ultimo dato non ci resta che aspettare giovedì e leggere l'intero contenuto dell'instant book.

venerdì 21 novembre 2008

Il blog non è morto: Change.gov


Sono pienamente d'accordo con quanto riportato da Marco Massarotto qui.

Pensare che il blog stia per morire, proprio nel momento in cui il Web 2.0 diventa una solida realtà è assurdo. Pensare che i social network in tutte le loro forme possano andare a sostiuire in tutto e per tutto i blog è altrettanto sbagliato: blog e social network hanno due "anime" fondamentalmente diverse, che non si cannibalizzano se non per il fatto che entrambe permettono alla persona di espirmersi e dialogare con gli altri. Ad oggi però lo fanno, e questo è l'aspetto più importante, in due modi diversi, che raramente vanno in sovrapposizione.

Personalmente ho deciso di aprire questo blog proprio nel momento di massimo splendore dei social network , quando ormani la maggioranza degli internet users aveva aperto un proprio profilo. Sono convinto infatti che nell'era del 2.0 sia più semplice ed economico dare visibilità al proprio blog, andando ad utilizzare gli stessi Facebook e microblogging, come strumento media, generando e dirottando traffico sul proprio sito o blog. Non bisogna sottovalutare quindi le potenzialità che queste piattaforme hanno in ternini di traffic building e awareness.

Questo è praticamente quello che ha fatto e sta contiuando a fare Barack Obama.
Dopo aver investito molto sul web durante la campagna elettorale, dove i social network, da Facebook a Myspace fino ad arrivare a Youtube, hanno avuto un ruolo fondamentale, Barack Obama continua a dialogare con i suoi sostenitori non più attraverso queste stesse piaffrome sociali, ma attraverso un ambiente più "familiare" e distintivo, il blog appunto (www.change.gov).




lunedì 17 novembre 2008

Grace Jones - Hurricane


Si son dette e scritte tante cose sul ritorno di Grace Jones.

I più critici hanno detto che il sound che ritroviamo in Hurricane è vecchio, che per ritenerlo contemporaneo, l'album doveva uscire nella prima metà degli anni 90.
Ma è possibile che una musica o un suono sia vecchio? E' possibile che un artista crei un nuovo lavoro, inedito, ma che lo stesso possa risultare vecchio solo perchè lo si ritiene catalogabile in un genere che ha visto la sua massima popolarità negli anni 90?
Secondo me quello su cui bisogna soffermarsi e focalizzare l'attenzione è invece un'altra cosa, ovvero l'originalità. Nel 2008, che un lavoro possa aver subito delle influense stilistiche, tecniche, etc è molto probabile dato che è stato preceduto da decenni di musica di qualsiasi tipo. E' abbastanza naturale quindi ritrovare delle somiglianze o cercare di assimilare il nuovo lavoro ad uno precedente e magari di grande successo. Se ad esempio dovessimo giudicare negativi tutti quei lavori che "prendono spunto" dagli anni 70, di quella che era la scena rock, dovremmo "censurare" il 95% delle rock band nate negli ultimi 10 anni, dai The Strokes in poi passando dagli Interpol, Editors, Cold War kids e così via (l'elenco sarebbe pressochè infinito).

Quindi solo per il fatto che Hurricane non si rifà a quegli anni, come la maggioranza appunto, ma alla scena trip hop nata agli inizi dei 90, scena che ha visto una così grande popolarità in quegli anni così come una discesa rapida in quelli successivi, fa già del nuovo album di Grace Jones qualcosa che fuoriesce dai canoni musicali attuali, di alternativo.

Altre considerazioni che ho visto fare più volte su Hurricane sono in merito alla somilgianza con Mezzanine. In effetti il primo singolo estratto dall'album, Corporate Cannibal (accompagnato da un video altrettanto riuscito) ha assolutamente elementi avvicinabili alle sonorità che troviamo nel terzo album capolavoro dei Massive Attack: ritmica, batteria, basso ed anche chitarra sembrano prendere inspirazione da Mezzanine, ma, se si ascolta il resto dell'album, le differenze sono assolutamente rilevanti.
Dire che in Hurricane ritroviamo Mezzanine è come dire che Dummy dei Portishead, Blue Lines dei Massive Attack e Maxinquaye di Tricky sono album sovrapponibili, molto simili. Non è vero. Sono semplicemente album di artisti che affondano le loro radici nel trip-hop, ovvero in quello che nasce principalmente tra la fusione dell'hip hop e l'elettronica, così come gli U2 e i Rolling Stones lo fanno nel rock'n'roll.

Hurricane è un lavoro in cui la collaborazione di Tricky e le influenze provenineti da Bristol si fanno sentire in diverse tracce (This is, Corporate Cannibal) ma dove troviamo amche la giovane Grace Jones di Nightclubbing e Slave to the Rhythm, grazie anche alla produzione di Sly and Robbie e Brian Eno che rendono il tutto magnificamente pop (Williams' Blood, Well Well Well, Sunset Sunrise)
La traccia che in assoluto rappresenta una sintesi perfetta di quello che è adesso il suono di Grace Jones è però l'ultima, Devil In My Life, brano bellissimo, in cui si fondono alla perfezione orchestrazioni moderne a sonorità più dark, provenienti da quelli che furono i fantastici anni 90 in quei di Bristol.

Voto 7

lunedì 10 novembre 2008

IAB Forum 2008 & Barack Obama


La campagna pubblicitaria di Barack Obama è in assoluto "l'evento" del momento, quello di cui tutti parlano. Basta farsi un giro su Google ed inserire le keywords "marketing Obama" per trovare nella prime pagine decine e decine di nuovissimi risultati sul tema.

Molto trattata, la case Obama, anche durante l'ultimo IAB Forum.
A sottolineare l'importanza della campagna pubblicitaria del nuovo Presidente degli Stati Uniti, che tutti gli addetti ai lavori ormai considerano un momento storico per il marketing digitale (e non), è stato anche Giovanni Perosino, responsabile comunicazione Fiat Group (qui trovate le slide del suo intervento), il quale afferma di aver dato mandato a ben 8 suoi collaboratori, di studiare approfonditamente la campagna.

L'attività di comunicazione si è svolta principalmente su 4 differenti canali: Tv, web, mobile e gaming

Tra questi sicuramente quello su cui sono stati focalizzati maggiormente l'attenzione e gli sforzi è stato proprio il web, dove sono stati utilizzati in maniera sinergica e integrata tutti quei strumenti 2.0 più innovativi e attualmente popolari (negli States e non solo).



C'è stato quindi un impiego massiccio di microblogging (Twitter), di social network (Facebook e Myspace), di video directory e disparati ambienti web (da iTunes a Youtube). Il tutto utilizzato con grande maestria, con l'obiettivo principale di dare visibilità alla campagna elettorale, ovvero ai al sito ufficiale di Barack Obama, dove erano presenti video ed immagini dei comizi.


Era possible seguire gli interventi anche in diretta, in streaming: le persone venivano tempestivamente allertate della messa in onda attraverso i tweet (messaggi testuali di Twitter). Tutti i video venivano inoltre inseriti e uplodati su Youtube e iTunes in modo che chiunque potesse avervi accesso in qualsiasi momento.



Insomma, se prima del 5 novembre, alcune persone e/o aziende avevano ancora perplessità su come fare comunicazione, su dove andare ad investire e che peso dare al web nel proprio media mix (al momento si parla di un 4%), oggi, grazie all'"abbronzatissimo" Obama, questa incertezza ancora diffusa potrebbe subire una sensibile diminuzione. Se Barack Obama, per comunicare e conversare con il proprio target di riferimento (sottolineo che non ci sono i più giovani, che non possono votare, quindi un target maturo, non teen) ha realizzato una strategia di comunicazione nella quale il web ha avuto un ruolo fondamentale (per non dire principale), sicuramente tutto questo deve far riflettere le varie aziende che ritengono ancora prematuro investire sul web o che lo fanno in maniera molto marginale.

Così come deve far riflettere il tipo di comunicazione online svolta sempre a favore del nuovo Presidente degli Stati Uniti. La strategia ha visto il maggior impiego di quei strumenti sociali (microblogging, social network, etc) a scapito invece di quelli più convenzionali come ad esempio il display adv e il direct emailing. Grazie anche al supporto del fondatore di Facebook, Barack Obama ha realizzato la prima vera campagna elettorale dal basso, instaurando una conversazione dal basso bidirezionale, nella quale gli stessi utenti potevano rendersi portavoci e promotori del candidato (attraverso widget e banner realizzati ad hoc) nonchè sostenitori attivi (attraverso donazioni online).

Ed Obama quindi ha capito che tutto questo era possibile sopratutto su un media, sul web. Ci arriveranno anche i brand in Italia?

mercoledì 5 novembre 2008

The Cure - 4:13 Dream


Sono sempre stato dalla loro parte, dalla parte di Robert.
Da sempre, sia nel periodo di massimo splendore ai tempi dei vari The Head on The Door, di Disintgration (per me forse l'album più bello e intenso della storia) e sia, sopratutto, nel periodo più difficile, dove tutti, la critica in particol modo, attaccavano la band consigliando loro di farla finita una volta per tutte. Parliamo quindi di Bloodflowers, album criticatissimo e invece per me uno dei più belli realizzati dalla band di Robert Smith, così come l'ononimo The Cure uscito nel 2004, che sembrava aver indicato una nuova strada da seguire, dato un nuovo stile euforico comunque apprezzabile.

Ecco, fatta questa doverosa premessa, posso affermare senza alcun ombra di dubbio che 4:13 Dream, il nuovo album dei Cure uscito in questi giorni e nel quale fa ritorno la chitarra di Paul Thompson già presente in Disintegration, è un brutto album.
Fatta eccezione della traccia iniziale Underneath The Stars dove riecheggiano atmosfere d'altri tempi, il resto è un susseguirsi di tracce anonime, mediocri sia dal punto di vista del songwriting che del suono. Robert aveva anticipato che con il ritorno di Paul Thompson, i Cure non avevano più bisogno delle tastiere, perchè Paul appunto con la chitarra era in grado di riprodurre qualsiasi tipo di suono di cui avessero bisogno. Ebbene quello che possiamo ascoltare è tutt'altra cosa, una vuotezza sia dal punto di vista del cantato, spesso troppo monotono e piatto, che della chiatarra che mai riesce a dare un segno distintivo ai brani.
4:13 Dream è quindi per me, in definitiva, il più brutto album della storia dei Cure, forse l'unico che avrei preferito non fosse mai stato pubblicato dalla band.

Voto 5


lunedì 3 novembre 2008

Perdere il lavoro con Facebook


Da Punto Informatico

Quello che scriviamo, postiamo e commentiamo sulla rete può rivelarsi a volte un boomerang.
E' quello che è successo a 13 dipendenti della Virgin Atlantic, che su Facebook, tramite i loro post/commenti, hanno messo in cattiva luce la stessa compagnia aerea, che ha deciso di conseguenza di licenziarli.

E' un'altra dimostrazione di come la rete, ed in particolar modo i social network di cui tanto si s-parla in questo momento, siano entrati a far parte della nostra quotidianeità "reale" e di come abbiano assunto in essa un ruolo importante.
Avere un profilo su Twitter, Linkedin, Facebook, etc può quindi rivelarsi un plus o un minus per il nostro lavoro e il nostro futuro, questo dipende esclusivamente dall'uso che ne facciamo.

lunedì 27 ottobre 2008

E finalmente fu Control


"Love Will Tear Us Apart", ovvero l'amore ci strazierà ancora, ci farà a pezzi.
Questa strofa, nonchè titolo della canzone più celebre dei Joy Division riassume e descrive alla perfezione l'esistenza e la morte prematura di Ian Curtis.

Molti di noi pensano o avranno pensato che Ian Curtis, leader e cantante dei Joy Division, si fosse suicidato in preda alla solita sindrome d'onnipotenza da rock star sotto gli effluvi di alcool e droghe varie. Beh le cause in realtà sono state ben altre e grazie alla pellicola Control sono ormai davanti agli occhi di tutti.

Un vita fuori controllo quella di Ian.
Amante di tutta la scena punk-new wave degli anni 70, di Bowie, Lou Reed, Sex Pistols a circa 20 anni è già sposato e con una figlia.
Ed è proprio la sua situazione sentimentale nonchè la malattia che lo colpì improvvisamente (epilessia) a portarlo in uno stato di totale sofferenza.
L'amore per un altra donna ma contemporaneamente la voglia di restare attaccato ai valori ai quali da sempre credeva, come la famiglia ma soprattutto come l'ideale dell'amore appunto, lo portarono al rifiuto totale della vita, della sua condizione umana.

La sua sensibilità lo bloccò in uno stato di impotenza assoluta, tra l'amore e la famiglia, tra l'essere amante e genitore.
Tutto questo all'età di soli 23 anni, quando appunto si suicidò nella sua casa.

Con questo film Antony Corbijn (affermato e famoso fotografo della scena musicale, ricordiamo sue foto dei Joy Division, Depeche Mode, U2, REM, John Lee Hooker, Brian Ferry, Rolling Stones, Nick Cave e tanti altri), riprendendo la biografia di Ian Curtis scritta dalla stessa moglie del cantante Deborah Curtis, intolata Touching From a Distance, non vuole altro che fotografare, come nessuno meglio di lui sa fare, la vita del cantante che lui stesso frequentò e conobbe in quegli anni.
Una fotografia in bianco e nero, così come la vita di Ian Curtis.
Una vita fuori controllo.


Apro e chiudo una picola parentesi doverosa.
Control, film pluripremiato e osannato dalla critica, esce in Italia con circa un anno di ritardo rispetto agli USA e al resto d'Europa, ma non solo.
Dopo un'attesa di 12 mesi la pellicola esce in sole 9 sale italiane. Un ritardo ed una distribuzione da film di seconda categoria, che confrontata alla diffusione e alla qualità dei film che troviamo nella maggioranza delle nostre sale (da Vanzina in su), mi fa restare di sasso. Forse bisognava spiegare a chi di dovere chi sono stati e cosa rappresentano ora i Joy Division e che il 60-70% delle rock band emergenti provenienti da tutto il mondo e nate negli ultimi 10 anni non si ispirano al buon Vasco.

Di seguito trovate le sale dove vedere Control:

Milano:
Eliseo - Via Torino, 64
Uci Cinemas Bicocca - Viale Sarca, 336
Warner Village Vimercate (MI) - Le Torri Bianche
Roma:
Alcazar - Via Merry del Val, 14
Warner Village Parco dei Medici - Viale Parco De' Medici 135
Torino:
Eliseo - Via Monginevro, 42
Bologna:
Lumiere - Via Azzo Giardino, 65
Pordenone:
Cinemazero - Piazza Maestri del Lavoro, 3
Venezia-Mestre:
Warner Village Marcon - Valecenter, Via Enrico Mattei, Marcon (VE)



sabato 25 ottobre 2008

8 in Punto by FIAT


Fiat, dopo l'ormai celeberrimo lancio della nuova 500, mostra ancora una volta le sue qualità nel realizzare progetti multimediali in un'ottica assolutamente 2.0.
Per il lancio della Grande Punto MY 2008 porta online un web serial on the road (www.8inpunto.it) che vede otto persone, a bordo di due Punto, impegnate in giro per l'Italia ad affrontare una serie di prove di abilità.
Saranno gli stessi utenti (naturalemtne sotto il controllo di un'attenta giuria) a decidere non solo chi saranno gli 8 partecipanti (attualemtne è online sul sito il video-casting dove è possibile lasciare il proprio voto) ma anche le stesse prove che i due team dovranno affrontare nelle diverse città.

Inoltre gli utenti potranno incontrare i partecipanti di "8 in Punto" grazie ad eventi on the road organizzati durante il web serial.

E' sicuramenre un progetto ambizioso e articolato che riesce ad unire le principali leve del buzz marketing e del social media marketing creando sinergie e relazioni tra marca e consumatore sia offline che online.

Avanti. Punto.

Sonic Youth etc: Sensational fix


E' arrivata anche in Italia (dal 10 ottobre al 4 gennaio 2009) presso il Museion di Bolzano (www.museion.it), la mostra audiovisiva curata da Roland Groenenboom che racconta della relazione tra la storica band newyorkese nata nel 1981, i Sonic Youth appunto, con artisti, scrittori, film-maker, designer ed altri musicisti.
"La mostra è un connubio di arte e musica, art music, così la definisce il chitarrista storico dei Sonic Youth, Lee Ranaldo e svela una visione alternativa della cultura contemporanea, passando dalla beat generation all’underground newyorchese, mostrando quel forte legame tra musica punk sperimentale e arte concettuale."

La mostra quindi descrive in maniera realistica il legame esistente negli anni 80 tra la musica e l'arte newyorkese passando da Vito Acconci a Patti Smith, da Jutta Koether a Rita Ackermann.

martedì 21 ottobre 2008

Vinicio Capossela - Da Solo


Accorrete!
Accorrete!
E' uscito "Da solo", il nuovo album del nostro buon Vinicio!

"Il nuovo album è un disco per piano e strumenti inconsistenti, ossia quegli elementi che possono stare intorno al pianoforte e dargli un’aura, del pulviscolo sonoro. Voce e pianoforte sono centrali in questo disco che è soprattutto di ballate. Gli strumenti inconsistenti fanno da coro, danno spazio e profondità. Rivestono il pianoforte come un maglione"
(Vinicio Capossela)

Di seguito il nuovo video del brano estratto dall'album, Il Gigante e il Mago
Ci vediamo il 10 novembre al teatro Smeraldo di Milano.





giovedì 16 ottobre 2008

Vitaminic's Twitter


Ecco un semplice, ma allo stesso tempo astuto, esempio di applicazione aziendale (made in Italy) di Twitter.

Twitter per chi non lo conoscesse è il micro-blogging più popolare al mondo, il primo a comparire in Rete già nel lontano 2006, lanciato dall'americano Evan Williams. Dopo di esso sono nati tanti altri micro-blogging più o meno simili, primo fra tutti Jaiku (di proprietà della stessa Google).
Twitter permette agli utenti di inviare messaggi di testo istantanei (di max 140 caratteri) verso la propria cerchia di amici, i cosìdetti followers. Ci sono inoltre molte altre applicazioni di Twitter che danno la possiblità di utilizzare il servizio in movimento, tramite dispositivi mobile (ad esempio personalmente utilizzo Twitterrific con il mio iPhone).

Sono ormai diversi i casi aziendali di utilizzo di Twitter in USA: tra i più noti quello della Dell , che attraverso il micro-bolgging invia particolari sconti e promozioni riservate ai suoi followers, ma anche quelli di JetBlue e Zappos.

In Italia invece la situazione è ben diversa e le case aziendali sono molto rare. Vitaminic è stata una delle prime realtà che si è avvicinata a questo servizio cercando di utilizzarlo "esternamete", per relazionarsi con il proprio pubblico. Da qualche giorno però, oltre a quello "istituzionale" , Vitaminic ha lanciato altri 4 nuovi Twitter profile, ognuno dei quali dedicato ad una determinata band musicale. Ed ecco qui che sono nati:


Diventando follwers di uno dei suddetti profili è possibile quindi restare aggiornati, praticamente in tempo reale, su tutte le informazioni e le news sulla band provenienti da tutto il mondo.

Da fan di tre dei quattro gruppi scelti da Vitaminic posso dire che l'operazione è stata pensata e realizzata correttamente e che effettivamente le informazioni che Vitaminic invia quotidianamente ai sui followers sono tante, aggiornate e di qualità. Si ha quindi la possibilità di avere le news in maniera veloce e sopratutto aggregata.

Provare per credere.



lunedì 13 ottobre 2008

Dream Your Dublin


E' online dal 10 ottobre il concorso Truly, Madly, Deeply Dublin (http://www.dreamyourdublin.it/) promosso dall'ente del turismo irlandese.

Truly, Madly, Deeply Dublin è un ottimo esempio di gioco-concorso per quelle aziende che non si pongono solo obiettivi di database building ma anche di product awareness e info-commerce (ovvero in questo caso l'offerta turistica della capitale irlandese).

Attraverso diversi step infatti viene data visibilità all'offerta turistica della città di Dublino. La meccanica permette di "profilare" l'utente per interessi, in modo tale da proporgli delle infomazioni in base alle sue preferenze. Una volta selezionata la parola che meglio rappresenta la città di Dublino, dopo essersi registrati, si giunge alla pagina di feedback della stessa parola. Ogni pagina di feedback, oltre a mostrare la mappa con evidenziati i punti di interesse riguardanti la keyword selezionata, contiene link diretti alla relativa pagina sul sito http://www.visitdublin.com/ dove l'utente potrà approfondire l'argomento trovando tutte le informazioni inerenti quella parola.

In questo modo è possibile quindi anche generare traffico dirottandolo sul sito corporate.

Insomma se strutturato in maniera adeguata, un semplice advergame può risultare performante per obiettivi di database building, product awareness e traffic building.

venerdì 10 ottobre 2008

Gioventù sonica milanese


Andare ad un concerto dei Sonic Youth è un po come andare a trovare un vecchio amico che non si vede da tanto tempo. Pur essendo un carissimo amico, che si pensa di conoscere bene e di cui si hanno tanti bei ricordi, il tempo trascorso è comunque tanto.
Ecco, i Sonic Youth sono un vecchio caro amico e ad ogni incontro (concerto) si aspetta con ansia di sapere se Kim è sempre la stessa con i suoi vestiti molto seventy, se Thurston, suo marito, ha sempre un rapporto complesso con la sua chitarra (e con i suoi capelli) insomma se la band, ormai superati i 50 è sempre lei o se è arrivato il momento di "riflettere", di ammorbidirsi, così come succede solitamente alle rock band quando i componenti raggiungono una certa età.
Bene la seguente sintesi del mio personale concerto di ieri sera, all'Alcatraz di Milano, vi schiarirà le idee su possibili ed eventuali cambiamenti della band.

0-10 minuti: Il Trasloco.
spostamento dalle retrovie alle primissime file a pochi metri dal palco
10-60 minuti: La tempesta.
Mezz'ora di panico, convinto di non farcela e di dover gettar la spugna prima della fine del concerto
60-90 minuti: La quiete
Rspirazione a bocca aperta aiutandosi con il movimento delle braccia e controllo periodico del battito cardiaco
Extratime: Rifocillamento
acqua e magliette pulite per tutti

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla gioventù sonica milanese. Probabilmente per la prima volta nelgi ultimi 5 anni sono tornato a casa pienamente soddisfatto dell'atmosfera, dell'accoglienza mostrata verso una delle più grandi e longeve rock band di tutti i tempi.

Un grazie particolare a Marquito ed Alex!

mercoledì 8 ottobre 2008

Community builders



Prendo spunto da un interessante post di MyMarketing che ci pone davanti ad un quesito su cui molti web marketing manager si staranno interrogando ultimamente.

"Mentre moltissime aziende non sono ancora in grado di avere una presenza online vagamente decente e meno che mai una strategia di comunicazione integrata, altre aziende sono in fregola per essere "Leading Edge".
Tipico caso, "Essere nei social network" dove molto spesso a nessuno frega nulla della loro presenza.
Ancora più curioso il tentativo di costruirsi il proprio SN, pensando che attrarrà frotte di consumatori fortemente motivati ad interagire fra loro e l'azienda in uno spazio protetto, aziedale.
Il rischio del chissenefrega effect è altissimo - ottimo esempio Kotex, produttrice di Assorbenti Femminili, che ha pensato bene di fare non uno ma ben 2 SN, uno per le donne, uno per le fanciulle più in fiore..."


Dal mio punto di vista il rischio del cosidetto chissenefrega effect è reale ed evidente e non è giusto semplicemnte ammirare ed applaudire (sopratutto noi web addicted) tutte quelle aziende che cercano (ad ogni costo) di relazionarsi attraverso la rete con i propri consumatori.
Certo questo sicuramente non può rilevarsi un male per il consumatore, che può facilemnte entrare in contatto con le aziende, ma allo stesso tempo può non essere un investimento corretto da prte della stessa azienda. Il modo di comunicare (community, blog o semplici campagna banner) è strettamente collegato alla marca e al prodotto che si vogliono promuovere. Non tutti possono "permettersi" di riunire in un grande HUB (blog o social network che sia) una comunità di utenti. I brand/prodotti che realmente creano un senso di appartanenza ad un gruppo (di qualsiasi settore merceologico essi siano) partono da una posizione ben diversa e possono effettivamente aver succeso in questo ambiente tipicamente 2.0. Per tutti gli altri il rischio del flop è alle porte.
O forse no? Voi, se foste stati il direttore marketing della Kotex avreste osato tanto?

martedì 7 ottobre 2008

Auguri Thom


Oggi Thomas Edward Yorke compie 40 anni.


Questa qui sopra è la sua foto che mi porto dietro da molti anni, di città in città, di casa in casa.
Per chi ancora non lo sapesse (sono rimasti in pochi), Thom è semplicemente colui che è riuscito a convertire in musica il mio essere.

Per questo motivo non posso fare altro che chiedergli di continuare così, come ha sempre fatto, cantando come solo lui sa fare, continuando a lottare per un mondo più pulito, affinchè la terra non diventi una grossa ciminiera, continuando a stravolgere tutti i canoni sonori, riuscendo a sorprenderci ogni volta, mostrando i denti a tutti coloro che nel mondo cercano di dettare le proprie regole fregandosene del prossimo.

Continua così Thom, non fermarti!


sabato 4 ottobre 2008

Grace Jones - Corporate Cannibal

La pantera nera è tornata.
Sarà liberata il 27 ottobre per le strade della vostra città.




Corporate Cannibal, primo singolo estratto dal nuovo album Hurricane è un capolavoro audiovisivo.

Per quanto riguarda la parte sonora, sono evidenti la collaborazione di Tricky e le influnze del trip-hop bristoliano (Massive Attack in testa).
Era dai tempi di Mezzanine (1998) che forse non avevamo avuto più modo di ascoltare un sound dark-wave, fatto di campionamenti, synth e chitarre elettriche.

Per quanto riguarda invece il video, beh, possiamo solo fare un inchino di fronte ad un capolavoro di originalità, tecnica e realizzazione di Nick Hooker ( www.nickhooker.com ). Uno dei video più impressionanti che io ricordi a memoria, forse secondo solo alle produzioni di Jonathan Glazer per gli UNKLE (vedi il video di Rabbit in Your Headlights con Thom Yorke).

Non ci resta che aspettare il 27 ottobre per scoprire se Hurricane sarà all'altezza del suo primo singolo.



mercoledì 1 ottobre 2008

"Il Video virale" (by Diesel)

Il nuovo video virale della Diesel, lanciato in rete qualche giorno fa è (come dice anche NinjaMarketing) da manuale del marketing virale.



In esso sono racchiuse tutte le pecularità e la basi su cui deve, per forza di cose, poggiare un'azione virale.
Ilarità, stupore, sgomento, paura, solidarietà.

Solo nel caso in cui un filmato suscita nella persona una di queste emozioni (forti) si genera così il famoso meccanismo del passarola (sia esso online e/o offline).
Solo in questo caso gli utenti si fanno promotori divenendo loro stessi un media.
Solo in questo caso l'azienda riesce ad abbattere notevolmente (ma non del tutto) i costi di comunicazione, ovvero di acquisto degli spazi pubblicitari.
Solo in questo caso si ha una campagna di viral marketing efficace.

Bene la Diesel con questo video realizza dal mio punto di vista un capolavoro stilistico, grafico, concettuale, d'interazione come pochi se ne erano visti fino ad oggi. E le performance sono eclatanti: basta dare un'occhiata al solo Youtube per notare la grande visibilità che sta riscuotendo il video (siamo intorno alle 124.000 visualizzaizoni dopo pochi giorni dal lancio)

Oltre a diffondere il video nelle principali video directory nonchè social network (è stato aperto un gruppo su Facebook) Diesel realizzerà anche degli eventi itineranti in giro per il mondo, naturalmente tutto in stile molto seventy e a tema con il concept del video stesso.

Inoltre attraverso questa url segreta (ma non troppo) http://www.diesel.com/dirtythirtystores/ metterà in vendita in date ben precise, jeans al prezzo speciale di 30 euro.

A tutti quei brand quindi che non vogliono, non riescono o non "possono" osare, seppur è vero che i target sono molteplici e con caratteristiche molto differenti (e Diesel è sicuramente un brand rivolto ad un pubblico iper-ricettivo in tal senso), voglio dire che un'azione virale ben costruita riesce ad ottenere degli ottimi risultati in termini di brand awareness e brand experience a prescindere dal profilo dell'utente a cui essa è rivolta.
E' un po diciamo lo stesso discorso che si faceva (e aihmè si fa ancora) quando si va a parlare di internet ad aziende rimaste al fax, anni luce dal web e che non vedono questo media efficace sul proprio tagert di riferimento. Tutto sbagliato.

A testimonianza di ciò vi è il progetto al quale ho partecipato personalmente di Europ Assistance, azienda che di certo non vende jeans o magliettine per teenager, bensì polizze assicurative! L'operazione andata online un po di tempo fa ha portato buoni risultati in termini di visibilità non solo tramite il sito realizzato ad hoc per l'occasione ( http://www.circuitochiuso.net/ ) ma anche nelle varie video directory. (a proposito quello di spalle sono io, eheh )

Insomma, in poche parole, il virale è per tutti (basta saperlo fare).

lunedì 29 settembre 2008

"Golden Age" by Tv on the Radio

Primo singolo e primo video estratto dall'ultimo album dei Tv on the Radio "Dear Science":

"Golden Age"

giovedì 25 settembre 2008

Radiohead's marketing I2I



Ancora news dalla Radiohead's House.

Riceviamo e ammiriamo con estremo interesse, le performance del contest lanciato qualche mese fa per il remix di Nude.
Riassumo brevemente il contesto.
Qualche mesetto fa , in occasione del lancio del secondo singolo tratto da In Rainbows, Nude appunto, Thom e soci hanno lanciato un contest rivolto a tutti, per quello che dovrà essere il remix ufficiale del brano.
Per fare tutto ciò e giustamente, guadagnarci qualcosina (visto che il 60% dei download di In Rainbows sono stati regalati), la band ha messo su un contest dalla meccanica tutt'altro che banale.

In pratica tutti gli utenti potevano, direttamente su iTunes, acquistare le 4 tracce che compongono il brano Nude e realizzare così il proprio remix. Le tracce avevano il prezzo standard di 0.99€ cad. Il remix doveva poi essere uplodato dall'utente sul sito realizzato ad hoc per l'occasione, http://www.radioheadremix.com/ sul quale tutte le persone potevano esprimere la loro preferenza e votare il remix più bello, generando di conseguenza una classifica.

Ebbene ecco i risultati finali (e che risultati!!):

Unique visitors: 6,193,776
Page Views: 29,090,134
Number of mixes: 2,252
Number of votes: 461,090
Number of track listens: 1,745,304

Come potete vedere voi stessi i risultati parlano chiaro: oltre 2200 remix uplodati, oltre 6 milioni di unique visitors, più di 460 mila voti!

Ma facciamo 4 calcoli più approfonditi per capire il guadagno economico che ha portato l'operazione:

0.99€ il costo di ogni traccia audio
4 le tracce per ogni remix
2252 i remix uplodati

quindi 0.99 x 4 x 2252 = circa 8.917€

Naturalmente dal punto di vista economico, considerando però che la cifra è sottostimata dato che non sono considerate le tracce acquistate ma non uplodate sul sito, il guadagno non è stato elevatissimo.

Agli stessi organizzatori però non è sfuggito l'evidente successo dell'operazione in termini di visibilità (considerate che 6 milioni di UV sono più o meno quelli che ha un Virgilio o un Libero!) decidendo perciò, proprio questa settimana, di lanciare un nuovo contest, identico al precedente, per il remix del terzo singolo estratto dall'album "Reckoner".
Istruzioni per l'uso: collegatevi ad iTunes , ricercate Reckoner remix, scaricate le 4 tracce audio, realizzate il proprio brano, uplodatelo su http://www.radioheadremix.com/ e votate votate votate!

A questo punto non ci resta che aspettare di vedere quali saranno le performance della nuova operazione ma già ora possiamo sicuramente fare i complimenti ed un plauso alla band (e al loro staff), che oltre a segnare indiscutibilmente la scena musicale dell'ultimo decennio, sta tracciando anche la strada di quello che sarà il nuovo mercato discografico dopo il prevedibile collasso di quello attuale.


domenica 21 settembre 2008

Diamo i numeri

Non avendo il tempo necessario (e la voglia) di recensire/commentare tutti gli album che ho ascoltato nell'ultimo mese, elenco in estrema sintesi semplicemente il mio voto. Tralascio e non riporto volontariamente, invece, tutti quelli che non meritano secondo me la nostra attenzione (che non raggiugono il 5/10).


M83 - Saturdays = Youth

Voto: 8/10

The Last Shadow Puppets - The age of understatement Voto 7/10

Sigur Ros - Med sud i eyrum vid spilum endalaust Voto 7/10

Primal Scream - Beautiful future Voto 5/10

Burial - Untrue Voto 7/10


dEUS - Vantage pointVoto 6/10


The Verve - Forth Voto 6/10

24 Grana - Ghostwriters Voto 7/10

The Notwist - The devil, you + me Voto 6/10

giovedì 18 settembre 2008

Dear Science, il nuovo album dei Tv on the Radio


Eccolo, il terzo e attesissimo (almeno da me) album dei TVOTR, "Dear Science".

Partiamo dalla fine, ovvero dal voto.

7 naturalemtne non è assolutamente un voto negativo, anzi, con i tempi che corrono averne di lavori così. Ma c'è un però. I TVOTR sono uno dei gruppi che maggiormente si sono contraddistinti negli ultimi anni per l'originalità e la particoalrità del loro suono, difficilemente paragonabile a quello di altre band storiche e/o contemporanee. La loro musica inoltre sembra essere "asociale", cioè segue una sua strada ben definita, a prescindere da quelle che sono le mode del momento e il trend. Per questi motivi le aspettative erano tante, enormi, e da loro forse si attendava un ulteriore passo in avanti rispetto ai 2 bellissimi Lp precedenti.

Dear Science è un ottimo lavoro, al 100% in stile TVOTR, quindi con un mix adeguato tra tappeti elettronici, synth e strumentazione tipicamente rock oriented (se avete avuto modo di vederli dal vivo avrete notato come nei live la parte elettornica vada quasi a scomparire completamente). Il tutto in realtà risulta, come negli album precedenti, di "sfondo" alla parte vocale, vera protagonista del suono della band. Tutto sembra girare intorno ad essa, alla voce "grezza" e stonata ma allo stesso tempo sinuosa e coinvolgente di Tunde Adebimpe.

In Dear Science troviamo una maggiore cura e attenzione dei suoni così come era già accaduto in "Return to Cookie Mountain" (rispetto invece a "Desperate Youth, Blood Thirsty Babes" dove le sonorità, soprattutto quelle più elettroniche, non eccellevano in qualità).

La differenza maggiore però di "Dear science" sta forse nella "positività" dei suoni, certamente meno cupi e dark rispetto sia a "Desperate Youth, Blood Thirsty Babes" che a "Return to Cookie Mountain". Questa positività si può tradurre in un avvicinamento della band ad un suono più gradevole, moribido, orecchiabile e quindi di conseguenza se vogliamo più POP.

Le tracce che voglio segnalare sono sicuramente le prime tre, ovvero "Halfway home", "Crying", "Dancing choose", ma anche il primo singolo dell'abum "Golden Age" e "Red Dress".

Se "Desperate Youth, Blood Thirsty Babes" rimane quindi un album che tutti dovrebbero avere nella propria discoteca, un lavoro da 5 stelline che si piazza indiscutibilmente nella mia "Top ten album 2004-2008" e "Return to Cookie Mountain" resta la sua perfetta continuazione, il prolungamento del primo (impreziosito anche dalla partecipazione di David Bowie), "Dear Science" risulta tra i tre il meno "creativo" ma ciò nonostante assolutamente uno dei migliori Lp del 2008, quindi da ascoltare (ed acquistare!).

Ci vediamo il 28 novembre ai Magazzini Generali di Milano (così come nel 2006) per l'unica data italiana dei TVOTR!



VOTO: 7/10

lunedì 15 settembre 2008

Radiohead’s marketing

E' bello scoprire che chi svolge in maniera eccellente il tuo lavoro è lo stesso gruppo musicale che ammiri da sempre.

A diversi mesi dal lancio tanto discusso di In Rainbows e al successivo singolare contest per la realizzazione del remix di Nude i Radiohead riconfermano di essere per l'ennesima volta dei precursori non "solo" nel far musica ma anche nel promuoverla , andando ad utilizzare le forme più evolute e innovative nel campo del marketing e della comuncazione.

Certo magari non saranno direttamente Thom o Jonny a gestire e realizzare le attività di marketing non convenzionale ma molto probabilmente ci sarà un vero team di lavoro dedicato (o magari un'agenzia di comunicazione), ma ciò ugualmente fa crescere ancora di più la mia ammirazione per questa band.

Con il nuovo video di House of Cards, realizzato attraverso una sofisticata tecnologia 3D per la manipolazione delle immagini senza l'utilizzo di una videocamera, i Radiohead oltre a raggiungere un risultato finale davvero particolare e apprezzabile, danno la possiiblità a tutti gli utenti di poter realizzare un proprio video di House of cards attraverso al stessa tecnica 3D.

In rete infatti potete trovare lo zip dell'applicazione da scaricare attraveso il quale modificare il video per andare a postare così su Youtube la vostra "visione" di House of cards.
C'è inoltre un fantastico gadget o widget by Google per il vostro desktop, naturalmente il tutto brandizzato Radiohead.

Dopo alcune settimane dal lancio sono stati già uplodati dagli utenti 85 video, tutti visibili al seguente link http://www.youtube.com/group/houseofcards

il video



e the making-of

Io: Microbot

Due principalmente gli argomenti di cui sparlerò: musica (la mia passione) e marketing (il mio lavoro).

Il primo, in quasi tutte le sue forme, dal rock fino all'elettronica, ma purchè sia quella VERA: se cercate quindi recensioni di un album di Beyoncè o di un concerto di Cristina Aguilera girate alla larga!

Il secondo invece, il marketing, soprattuto quello applicato ai new media e alle nuove tecnologie.

Che altro dire, booooh... buona lettura!