venerdì 14 gennaio 2011

What are the youth to do?

Ho sempre avuto un'opinone ben precisa su quella che è la situazione attuale del marcato discografico, opinione che ho sempre cercato di sostenere con forza e lucidità anche con chi, ignaro, subisce incosciamente le strategie di marketing e commerciali delle case discografiche e dei media.

A tal proposito molto suggestiva fu l'intervista di qualche mese fa fatta da Franco Battiato a Top of The Pops, il quale, alla domanda superficiale del presentatore su cosa fosse cambiato dagli anni 70 ad oggi nel panorama discografico e se il prodotto musicale fosse oggi realmente maggiormente commerciale rispetto ad allora, il cantautore rispondeva sorridendo "Ora è solo business".

Ecco, Thurston Moore, cantante, chitarrista e mente dei Sonic Youth, band da sempre icona della scena indie musicale mondiale, già negli anni 80 esprimeva molto chiaramente quello che, anche se estremizzato, sarebbe stato il mio pensiero 20 anni dopo.
Personalmente avrei utilizzato un altro verbo al posto di to destroy, ma poco cambia.



Some people see rock & roll as youth culture,
and when youth culture becomes monopolized by big business,
what are the youth to do?
I think we should destroy the bogus capitalist process that is destroying youth culture by mass marketing, and commercial paranoia behavior control.
And the first step is to destroy the record companies.