venerdì 10 ottobre 2008

Gioventù sonica milanese


Andare ad un concerto dei Sonic Youth è un po come andare a trovare un vecchio amico che non si vede da tanto tempo. Pur essendo un carissimo amico, che si pensa di conoscere bene e di cui si hanno tanti bei ricordi, il tempo trascorso è comunque tanto.
Ecco, i Sonic Youth sono un vecchio caro amico e ad ogni incontro (concerto) si aspetta con ansia di sapere se Kim è sempre la stessa con i suoi vestiti molto seventy, se Thurston, suo marito, ha sempre un rapporto complesso con la sua chitarra (e con i suoi capelli) insomma se la band, ormai superati i 50 è sempre lei o se è arrivato il momento di "riflettere", di ammorbidirsi, così come succede solitamente alle rock band quando i componenti raggiungono una certa età.
Bene la seguente sintesi del mio personale concerto di ieri sera, all'Alcatraz di Milano, vi schiarirà le idee su possibili ed eventuali cambiamenti della band.

0-10 minuti: Il Trasloco.
spostamento dalle retrovie alle primissime file a pochi metri dal palco
10-60 minuti: La tempesta.
Mezz'ora di panico, convinto di non farcela e di dover gettar la spugna prima della fine del concerto
60-90 minuti: La quiete
Rspirazione a bocca aperta aiutandosi con il movimento delle braccia e controllo periodico del battito cardiaco
Extratime: Rifocillamento
acqua e magliette pulite per tutti

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla gioventù sonica milanese. Probabilmente per la prima volta nelgi ultimi 5 anni sono tornato a casa pienamente soddisfatto dell'atmosfera, dell'accoglienza mostrata verso una delle più grandi e longeve rock band di tutti i tempi.

Un grazie particolare a Marquito ed Alex!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne deduco siano sconsigliate le scarpe tacco 12...

microbot ha detto...

Diciamo che non sono indicate ma dipende se hai o no esperienza nel salto col tacco :)