mercoledì 25 marzo 2009

Last.fm e i nuovi business model


E' notizia di questa settimana che Last.fm dal prossimo 30 marzo, in tutto il mondo tranne che in USA, Germania e UK, diventerà a pagamento.
Solo questi tre paesi infatti hanno "superato l'esame" e sono riusciti a sopravvivere al business model 2.0, ovvero tutti i contenuti gratis grazie ai ricavi provenienti dai soli inserzionisti pubblicitari.

Questo improvviso, ma non tanto inaspettato, cambiamento di direzione di Last.fm arriva proprio nel momento in cui molti (sempre di più in verità) si stanno chiedendo quale sia effettivamente il modello di business più adatto per i social e il web in generale.

Leggevo proprio ieri, sul numero di aprile di Wired, una interessante intervista a Chris Anderson, in merito alla cosidetta politica del Gratis, che ha ormai trasformato il web in un enorme discount a costo zero.
Anderson considera ancora efficace questo modello di business, modello che effettivamente risale a tanti anni fa (con la radio e la televisione) e lo afferma con forza attraverso il suo blog rispondendo duramente all' Economist, il quale in un recente articolo dichiarava e sanciva la definitiva crisi dell'attuale business model.

Anderson parla della diffusione sempre maggiore dei "trial" o servizi "free" come anticipazione di un servizio (o applicazione nel caso delle iPhone Application) a pagamento, strada che sembra essere stata intrapresa con successo ormai da molti (vedi Flickr e Flickr Pro).

Staremo a vedere comunque le prossime evoluzioni, in primis quelle di Twitter, che ha dichiarato di star studiando nuove fonti di redditto.

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