sabato 6 giugno 2009

Diamo i numeri (3)

Depeche Mode - Sounds of the Universe

Il miglior album di Dave Gahan & Co dal 2000 ad oggi, superiore a Exciter (2001) e Playing the Angel (2005). Arrangiamenti ed orchestrazioni di altissimo livello, con almeno 3/4 brani che lasciano il segno già al primo ascolto (In Sympathy e Jezebel su tutti). Leggermente un po troppo digitale il suono di alcune tracce.

voto 7

Sonic Youth - The Eternal

Probabilmente il meno noise tra i 16 lavori dei Sonic Youth, The Eternal continua il filone noise-pop già iniziato con Murray Street e Rather Ripped. Consigliato quindi per chi è nuovo e vuole entrare in punta di piedi nel sonic world.

voto 6.5

Bat For Lashes - Two Suns

Album della conferma (quello più difficile) per la band inglese capitanata da Natasha Khan. Seppur leggermente inferiore a Fur And Gold, l'album, grazie soprattutto ad un riarrangimento elettronico tipico da major che rende i brani molto più easy listening, è tra i migliori del 2008. Consigliato anche il live dove Natasha stupisce con la sua voce bjorkiana.

voto 7

The Veils - Sun Gangs

Preceduto da due album sicuramente apprezzati, la band di Finn Andrews conferma ancora una volta la sua bravura nel seguire quel filone rock sicuramente personale e originale, distante dai vari trends del momento. Tra Nick Cave, The Walkmen e Editors.

voto 6.5

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo proprio che questo ultimo album dei Depeche sia superiore a "Playin the angel". Ma stiamo scherzando?! Qui le sonorità sono ripetitive, il sound e' trito e sentito in molte tracce, forzatamente innovativo in alcune. E' un genere di musica che si avvicina molto ad "exciter", uno dei pochi album dei depeche mode inascoltabile. E lo dico da vero super-fissato dei depeche. Playin the angel era invece un album trionfale, uno splendido ritorno alle origini della musica dei depeche ma con nuove sonorità, moderne, dunque veramente innovative nel genere di musica della band. Qui si fa un passo indietro, mi sembra, proprio verso Exciter con la sua musica in stile "ambient" che e' ben lontana dall'epicità e la maestosità di Ultra, Song of faith and devotion, Violator, ecc...

microbot ha detto...

Anonimo non siamo poi così distanti.
Exciter e Sounds of the Universe per certi versi sono simili, soprattutto per quanto concerne il suono (secondo me i migliori dei DM da questo punto di vista, Mark Bell docet!) Ma mentre il primo è povero di contenuti ed è un susseguirsi di virtuosismi tecnici fini a se stessi, e quidni noiosi, il secondo è ricco di sostanza, in termini di arrangiamenti, orchestrazioni, testi, etc. Jezebel potremmo tranquillamente accostarla ad Home (senza che nessuno ci possa accusare di pazzia pura) ed altre tracce (In Chains, Corrupt, Frigile Tension in testa) possono essere avvicinate ai grandiosi anni di Ultra. (mio album preferito dei DM)

Per quanto riguarda invece Playing the Angel invece, personalmente non ho gradito molto la scelta sonora (retrò/80) dell'album.